venerdì 22 ottobre 2010
domenica 17 ottobre 2010
giovedì 16 settembre 2010
lunedì 13 settembre 2010
sabato 4 settembre 2010
mercoledì 14 luglio 2010
martedì 18 maggio 2010
venerdì 23 aprile 2010
venerdì 2 aprile 2010
sabato 20 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
giovedì 4 marzo 2010
Piancavallo - Cimon dei Furlani
Partenza: Piancavallo m. 1300
Arrivo: Cimon dei Furlani m. 2183
Dislivello: m. 883
Tempo totale camminata: 5 h 30 min
Distanza percorsa: km 6 circa
Difficoltà: media
Si lascia la macchina al campo sportivo del Piancavallo e si intraprende il sentiero n. 924 dove si inizia a salire progressivamente fino ad arrivare alla vallata del gruppo del Cavallo, dove si incontra un suggestivo crocifisso.

Arrivo: Cimon dei Furlani m. 2183
Dislivello: m. 883
Tempo totale camminata: 5 h 30 min
Distanza percorsa: km 6 circa
Difficoltà: media
Si lascia la macchina al campo sportivo del Piancavallo e si intraprende il sentiero n. 924 dove si inizia a salire progressivamente fino ad arrivare alla vallata del gruppo del Cavallo, dove si incontra un suggestivo crocifisso.
lunedì 1 marzo 2010
venerdì 26 febbraio 2010
venerdì 12 febbraio 2010
Rifugio Giussani
Partenza : Rifugio A. Di Bona m. 2037
Arrivo : Rifugio Giussani m. 2580
Dislivello : m. 543
Tempo totale camminata : h. 3.30
Distanza percorsa : 4 km circa
Difficoltà : medio-semplice
Per arrivare al Rifugio A. Di Bona si prende la strada che da Cortina porta verso Passo Falzarego. In prossimità di una fermata dell'autobus c'è una strada sulla destra con l'indicazione ai Rifugi A. Di Bona e Duca D'Aosta. Presa questa strada si arriva in poco tempo al Rifugio A. Di Bona dove c'è un ampio parcheggio e nei pressi l'inizio del sentiero n. 403.
Appena si inizia il sentiero non si ha proprio l'idea di cosa si potrà vedere a breve, ma dopo una piccola e ripida salita si entra nel Valon De Tofana dove si rimane incantati dalle magnifiche formazioni rocciose dolomitiche che ci circondano.



La magnifica Punta Anna:


Poco prima del Rifugio Giussani si trova l'ex Rifugio Cantore:
Nelle vicinanze dell'ex Rifugio Cantore si trovano molti resti di caseggiati della Prima Guerra Mondiale:

Di fronte al Rifugio Giussani, che si trova nella Forcella Fontana Negra, possiamo ammirare la Tofana De Rozes:
Arrivo : Rifugio Giussani m. 2580
Dislivello : m. 543
Tempo totale camminata : h. 3.30
Distanza percorsa : 4 km circa
Difficoltà : medio-semplice
Per arrivare al Rifugio A. Di Bona si prende la strada che da Cortina porta verso Passo Falzarego. In prossimità di una fermata dell'autobus c'è una strada sulla destra con l'indicazione ai Rifugi A. Di Bona e Duca D'Aosta. Presa questa strada si arriva in poco tempo al Rifugio A. Di Bona dove c'è un ampio parcheggio e nei pressi l'inizio del sentiero n. 403.
Appena si inizia il sentiero non si ha proprio l'idea di cosa si potrà vedere a breve, ma dopo una piccola e ripida salita si entra nel Valon De Tofana dove si rimane incantati dalle magnifiche formazioni rocciose dolomitiche che ci circondano.
La magnifica Punta Anna:
Poco prima del Rifugio Giussani si trova l'ex Rifugio Cantore:
Di fronte al Rifugio Giussani, che si trova nella Forcella Fontana Negra, possiamo ammirare la Tofana De Rozes:
giovedì 11 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
Dal Cellino a Casera Feron
Partenza : Ponte torrente Feron m 504
Arrivo : Casera Feron m 902
Dislivello : m 488
Tempo totale camminata: 3 h
Distanza percorsa : circa 8 km
Difficoltà : in estate turistica; con neve media difficoltà
Appena dopo Cellino di Sopra sulla sinistra si apre la vallata Feron. Si parcheggia in prossimità del ponte e si inizia la camminata in una strada sterrata per circa 1 km e mezzo. Terminata la strada si prende il sentiero 901 che taglia la vallata, arriva alla forcella Feron e poi alla Casera Feron.

Lungo il sentiero che ci porta a Casera Feron incontriamo stupende cascate di ghiaccio dalle dimensioni incredibili.



Dalla fotografia che segue potete vedere una panoramica della Val Feron nei pressi della forcella.



Dopo una semplice escursione arriviamo alla Casera Feron dove troviamo, con nostra sorpresa, molta gente e un simpatico igloo che dava un tocco particolare al paesaggio. Sullo sfondo possiamo vedere il Col Nudo nel massimo della sua bellezza.



Arrivo : Casera Feron m 902
Dislivello : m 488
Tempo totale camminata: 3 h
Distanza percorsa : circa 8 km
Difficoltà : in estate turistica; con neve media difficoltà
Appena dopo Cellino di Sopra sulla sinistra si apre la vallata Feron. Si parcheggia in prossimità del ponte e si inizia la camminata in una strada sterrata per circa 1 km e mezzo. Terminata la strada si prende il sentiero 901 che taglia la vallata, arriva alla forcella Feron e poi alla Casera Feron.
Lungo il sentiero che ci porta a Casera Feron incontriamo stupende cascate di ghiaccio dalle dimensioni incredibili.
Dalla fotografia che segue potete vedere una panoramica della Val Feron nei pressi della forcella.
Dopo una semplice escursione arriviamo alla Casera Feron dove troviamo, con nostra sorpresa, molta gente e un simpatico igloo che dava un tocco particolare al paesaggio. Sullo sfondo possiamo vedere il Col Nudo nel massimo della sua bellezza.
giovedì 4 febbraio 2010
Erto:Casera Ferrera
Partenza : San Liberale m. 931
Arrivo : Casera Ferrera m. 1255
Dislivello : m. 324
Tempo totale camminata : 3 ore
Distanza percorsa : 8 km circa
Difficoltà : con bel tempo turistica; con neve media difficoltà
Arrivati ad Erto si procede verso la Val Zemola. Con il bel tempo si può arrivare tranquillamente fino al parcheggio "Di Stei de Conte", ma nel periodo invernale, causa la strada ghiacciata, si lascia la macchina nei pressi di S. Liberale da dove abbiamo iniziato la camminata.
Queste foto risalgono al 2005. Il paesaggio che ci trovammo davanti io e mia moglie era prevalentemente fatto di neve ghiacciata e splendide cascate di ghiaccio.


Arrivo : Casera Ferrera m. 1255
Dislivello : m. 324
Tempo totale camminata : 3 ore
Distanza percorsa : 8 km circa
Difficoltà : con bel tempo turistica; con neve media difficoltà
Arrivati ad Erto si procede verso la Val Zemola. Con il bel tempo si può arrivare tranquillamente fino al parcheggio "Di Stei de Conte", ma nel periodo invernale, causa la strada ghiacciata, si lascia la macchina nei pressi di S. Liberale da dove abbiamo iniziato la camminata.
Queste foto risalgono al 2005. Il paesaggio che ci trovammo davanti io e mia moglie era prevalentemente fatto di neve ghiacciata e splendide cascate di ghiaccio.
Il nostro obiettivo era raggiungere il Rifugio Maniago, ma l'impraticabilità del terreno ci ha fatto fermare a Casera Ferrera che dava una vista magnifica del Duranno.
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